Chirurgia implantare
Per chirurgia implantare si intende la sostituzione di un dente mancante, mediante un intervento non doloroso, che prevede l’utilizzo di uno o più impianti posizionati nell’osso della mascella o della mandibola.
Sugli impianti, una volta integrati, si posizionano i denti artificiali quali capsule, ponti o arcate complete.
Gli impianti sono fatti di titanio, un materiale leggero, resistente e biocompatibile, che permette di ottenere le più alte percentuali di successo che si aggirano intorno al 96-97% dei casi.
I vantaggi nella scelta di un impianto sono che:
- i denti sani adiacenti vengono mantenuti integri, mentre se si optasse per un ponte tradizionale su denti naturali, quest’ultimi subirebbero una protesizzazione mediante asportazione di tessuto dentale (=fresatura) ed eventuale devitalizzazione.
- l’impianto stimola e preserva l’osso come farebbe la radice del dente naturale arrestando il riassorbimento dell’osso stesso conseguente alla perdita dei denti o all’uso di una protesi mobile
- ripristino stabile delle masticazione con apporto di benefici non solo nutrizionali e digestivi ma anche nell’aspetto ed estetica del viso con un conseguente aumento della sicurezza nel dialogo e nelle relazioni interpersonali; tutto questo permette un miglioramento della salute generale.
Indispensabile per il successo della terapia è la collaborazione consapevole del paziente che dovrà sottoporsi a controlli periodici e sedute di igiene orale professionale.